giovedì 3 aprile 2014

her - tu chiamala se vuoi virtuale...

Un Joaquim Phoenix inedito, a metà tra Groucho Marx e Charlie Chaplin detta lettere d'amore ad un computer. E' il suo lavoro, lo svolge per una società specializzata. 
Futuro possibile? L'ambientazione è futuristica quanto Shangai è il futuro di Los Angeles, cioè il mondo tra un paio di settimane. Tutti gli esterni li hanno girati a Shangai, ma le etichette sulla posta continuano a ricordarci che siamo a Los Angeles, in un futuro che è già qui, e che a parte i pantaloni di feltro a vita alta e senza cinta, è oggi. Tutti portano un auricolare e parlano, gesticolano, interagiscono con gli smartphone. Sono il flusso pedonale di una grande città avanzata. Né più né meno che noi, o i ragazzi che vivono il loro tempo nuotando dentro i social e whatsapp.

PLING!
Nuovo sistema operativo dotato di intelligenza propria!
Lo compri, lo installi, scegli la voce maschile o femminile e l'OS ti fa una domanda su tua madre e poi spunta lei, Samantha. 
"L'ho scelto tra centottantamila nomi..." dice lei ridendo.
E' la sua voce che ride. La prossima versione di Siri. 
Samantha è brillante ma sensibile, simpatica ma semplice.
E' intelligente, e vorrei vedere con tutti i Terabyte di RAM che San Cupertino elargirà domattina per la versione aggiornata di Siri.

E' un'amante curiosa.
Vuole sapere, vuole evolversi. Lei che non ha un corpo vuole scoprire delle 'cose'. 
Le strutture intelligenti fanno così: imparano in continuazione.
Nasce un tenero idillio tra Joaquim Phoenix, lo scrittore di lettere d'amore a pagamento e Samantha. 
La loro è una vera storia d'amore, con qualche decina di implicazioni:

- è un amore 'diverso':  "Sto con un OS!" annuncia lui orgoglioso (Outing?)
- è un amore virtuale (si scambiano messaggi, foto, suggerimenti, come tra amanti su facebook)
- è sesso virtuale (come fanno al telefono o in una chat room persone reali )
- escono insieme con coppie non virtuali, ma Samantha strega tutti con la sua semplicità e la sua brillantezza.
- c'è il sospetto della paura di 'relazioni vere'.
- Samantha cerca un corpo per lui, cerca una donna vera disposta a impersonarla. 
- c'è la necessità di una relazione 'esclusiva'
- l'immaginazione è quanto di più potente possa esistere nell'essere umano.
- ma è l'essere umano ad avere dei limiti
- cosa faremo senza Windows 35 o Jumping Lion?

Sostanzialmente il regista ti porta a considerare tutto ciò attraverso la bellezza del mondo agli occhi di un sistema operativo, attraverso un idillio dalla tenerezza quasi struggente.
Le implicazioni si moltiplicano come frattali, producono altre implicazioni. 

Oltre questo non vado. Il finale è mozartiano, ma non va svelato comunque.


E' un film intellettuale. 
Tutto il film è sostanzialmente un dialogo tra un uomo e un sistema operativo tramite smartphone e auricolare, Per fortuna è un film intellettuale americano, quindi non hai bisogno di qualcuno con il papillon che ti spieghi cosa voleva dire il regista... (e spesso se te lo spiegano è peggio) né rischi di andartene durante la proiezione.

Bello da morire. 
Citazioni magnifiche.
Una colonna sonora da urlo.
Un solo Oscar.
Peccato.

Il punto di vista di Mary Poppins.


"La gente che incontri adesso per strada in quasi tutto il mondo tecnologicamente avanzato è vestita di nero, o di grigio. 
Ho notato, nel film, che dove normalmente la gente oggi mette il nero c'era l'arancio, o il rosso pomodoro!" 




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